Light Architecture - New Edge City, Gianni Ranaulo
Volume della collana The ITRevolution in Architecture, a cura di Antonino Saggio
Gianni Ranaulo
in suo libro descrive la Light Architecture come un tentativo di
unire lo spazio virtuale con lo spazio reale, creando così un'unica
dimensione la “stereorealtà”. Dal momento che il mondo cambia
rapidamente in tutti i suoi aspetti, l'architettura deve anche essa
essere rapida. L'architetto deve seguire questa evoluzione del mondo
e trovare soluzioni nuove e rapide. Per esempio, la trasparenza che
appare negli edifici degli anni '80 era l'unico concetto innovativo,
che però genera tanti risultati positivi e porta anche ad
un'architettura high-tech.
Vediamo che oggi
c'e la tendazione dell'uomo di tornare nelle città, ma nello stesso
tempo ha bisogno della natura e della tecnologia. Questi sono dei
cambiamenti che devono essere considerati dall'architettura e usati
come vantaggio. Gli elementi che hanno provocato dei cambiamenti nel
campo dell'architettura sono: l'automobile
che
l'ha fatta rapida e in movimento, l'elettricità
che ha dato vita agli edifici e alle città di notte e la pubblicità
che
ha cambiato la sua immagine (im. 1).
1.Sarah Morris, Midtows Series, 1999
Lo
scopo di questa nuova architettura è la creazione di opere anche
provisorie, che forse hanno una durata di vita limitata, ma invece
sono perfettamente posizionate al proprio contesto. L'idea di creare
una “stereorealtà” non è nient'altro dalla creazione di una
prospettiva stereoscopica che allo stesso tempo sia quello dello
spazio reale e quella dello spazio virtuale. In realtà, tanti sono i
film che usando l'integrazione tra reale e virtuale mostrano la città
del futuro. Una città che che si consiste da tutti gli elementi
reali come il centro,le periferie ecc ma èanche una città che usa
tutte le tecnologie nuove.
Una
prima approssimazione di queste idee è il Media Building (im. 2). Si
tratta di un edificio i cui facciate sono degli schermi che
permettono lo scambio di informazioni a livello urbano. Questo è il
modo con cui l'architettura diventa l'informazione.
2. Gianni Ranaulo, Media Building Piazza Garibaldi, Napoli, 2000
Questa
tendenza architettonica gioca con il termine light
che assume diversi significati, come quello della luce o della
leggerezza dei materiali. Le costruzioni caratterizzate da questo
tipo di architettura si dividono in tre categorie: la leggerezza,
il movimento
e l'informazione
e ognuna di esse viene suddivisa in alltre categorie.
La
prima viene contradistinta in leggerezza concettuale
, nella quale cerchiamo la leggerezza in un unico concetto (im. 3).
Poi, esiste la leggerezza costruttiva
che
applica gli aspetti di luce e leggerezza a costruzioni che si
sovrappongono a strutture fisse e pesanti (im. 4). E la leggerezza
immateriale,
dove l'uso di luce e acqua è l'elemento più importante.
3.Gianni Ranaulo e Hugh Dutton, 4. Gianni Ranaulo, Night & Day,
Asi, Roma, 2000 Alcamo,1992-94
Il
movimento
permette la trasfigurazione di uno spazio e si distingue in
concettuale,
informatico
ed effettivo.
Nel primo appartengono interventi caratterizzati da un movimento di
tipo concettuale (im. 5). Nel secondo Ghery ed Eiseneman sono gli
esponenti più rappresentativi che hanno anche creato il nuovo
linguaggio digitale (im.6).
5. Porto di Lorient, Gianni Ranaulo 6. Frank O. Gehry, Guggenheim
1998 Museum, Bilbao, 1997
Nell'ultima
categoria dell'informazione appartiene il Media Building, dove il
vetro della facciata interattiva multimediale è il confine tra il
mondo reale e il mondo virtuale (im.7).
7.Renzo Piano, KPN Telecom, Rotterdam, 2000
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